lunedì 24 ottobre 2011

La vità è ingiusta

Ci sono giorni in cui pensi che la vita faccia davvero schifo e che sia ingiusta, oggi è uno di quelli, mettiamoci che è lunedì, fattore molto importante, che è brutto tempo, fattore collaterale e che ieri è morto nel gran premio di Sepang, Marco Simoncelli, non lo conoscevo, non sono una fan del motociclismo, ma Simoncelli era una persona famosa, un ragazzo che aveva quel viso pulito che ti fa subito simpatia, da bravo ragazzo felice di vivere e di fare un lavoro per cui si diverte.
Vedere e sentire del suo incidente per me è stato uno shock, perchè ti riesce difficile capacitarti dell'accaduto, che quella persona non ci sia più, al solo pensiero mi viene la pelle d'oca, poi come tutti i giorni ti metti a leggere i giornali e ti sale la rabbia, non solo per questo fatto ma per altri.
Una madre che annega il figlio in mare, ci provò tempo prima nella vasca da bagno di casa sua, non le riuscì, si deve essere perfezionata dato che, questa volta ha portato il figlio sul pedalò affogandolo in mare; un padre, di una figlia illegittima, che uccide lei e l'amante fingendo il suicidio di entrambe perchè cosi non scoppia lo scandalo, e tante altre notizie del genere, che ti fanno ribollire il sangue nelle vene, perchè pensi CAZZO, c'è gente che pagherebbe oro per potere avere un figlio, ci sono persone che seguono un sogno e che per un motivo o per un altro non potranno mai avverarlo e ci sono persone che si arrogano il diritto di togliere la vita ai loro simili, che questo "piacere" non l'hanno mai chiesto, che magari sono costrette a vivere con questo boia, giorno per giorno e che prima di andare a letto ringraziano il Signore per il giorno in più che gli ha fatto vivere su questa terra.
Allora dico a tutte queste persone INUTILI, che si elevano a Dio, a giustiziere, per "ripulirsi dal male" o solo perchè credono "di fare del bene" (a chi non si sa), fate un favore a noi, LEVATEVI VOI DAL CAZZO uccidetevi voi, in che modo, siamo buoni, vi lasciamo la libertà di scelta, spiaccicatevi con la macchina contro un muro, sparatevi, avvelenatevi, fate quello che più vi aggrada, ma fatelo a voi e non a persone innocenti che non hanno colpe, e che vorrebbero solo vivere la propria vita tranquillamente.
Sparite voi dalla faccia della terra, perchè voi siete la feccia che rende questo paese più insulso, brutto, e che ci fa vergognare di essere umani. Fate a voi quello che avete il coraggio di fare agli altri!!!
Ci sono persone che stanno attente a non dare fastidio, a non ledere la libertà altrui, a stare nel giusto, ma se dicono la verità, hanno il coraggio di dirla, guardando in faccia l'altra persona, vengono accusati di mensogna e ricoperti di insulti o diffidenza, persone che vivono rettamente osservando le regole della strada, sono costrette ad impiegare 20 minuti per fare 5km solo perchè degli imbecilli fanno le corse clandestine di notte e la giunta comunale per debellare il problema alla radice, decide di mettere i dossi su molte strade così i cittadini si possono sentire al sicuro.
Mi viene negata la libertà di andare a 50km/h, limite legale nei centri abitati a causa di alcuni sboroni che vogliono far a gara a chi ce l'ha più lungo andando a 200 km/h, ma fateglielo fare, cosi qualcuno di questi ce lo togliamo dalle scatole, si chiama SELEZIONE NATURALE, vogliono uccidersi, concediamoglielo, non capisco perchè per salvare "questi geni" debbano ledere la libertà dei cittadini onesti.
Quindi, oggi permettetemi di dire, che la vita è ingiusta, perchè in queste giornate, ti sembra che, chi è più stupido, viva più a lungo degli altri e chi invece vede la vita come un dono certe volte se ne va troppo presto. E NO!

mercoledì 12 ottobre 2011

Annunciazione, annunciazione

Ieri notte sono andata a letto cercando di ricordarmi i 10 comandamenti, facendo uno sforzo di memoria mi sono fermata a soli 6, così incuriosita, oggi ho cercato gli altri 4 mancanti e ho incominciato a leggerli, trovandoli semplici e corretti, cioè se si cerca di seguire questi semplici CONSIGLI avrai una vita retta, da uomo giusto
Quando eravamo piccoli, non si capiva bene il significato e l'importanza delle cose che ci venivano insegnate, era un'altra lezione, oltre a quelle di scuola, che dovevamo imparare altrimenti, Dio, il parroco, i genitori, e tanti, tanti altri ci avrebbero punito e si sarebbero arrabbiati, quindi da bravi scolari diligenti, abbiamo imparato la "tabellina" a memoria, facendola finire nell'archivio della nostra mente, magari anche con il timbro "TOP SECRET", ma oggi, ho ripreso da quell'archivio questa cartellina e ho avuto la curiosità di rileggerla, questa volta con gli occhi di una trentenne, e cosa viene fuori? Non c'è nessun Dio castigatore che ti punta il dito e ti dice che sei un PECCATORE, che ti fulmina con gli occhi e ti manda le 10 piaghe a casa, no non ti punisce, Dio semplicemente consiglia, dice: Ehi se vuoi far parte della mia famiglia, mi fa molto piacere, sei il benvenuto, ma queste sono le regole! Cosa normalissima perchè in tutte le famiglie ci sono delle regole e vanno rispettate perchè altrimenti si crea il caos, c'è una gerarchia ed è giusto, come in natura.
Dio non ti punisce, ti dice cosa gradirebbe che tu facessi, e leggendo le sue regole, sono rimasta a bocca aperta perchè sono delle regole semplici, non ti chiede, per glorificarlo, di saltare per tre ore su un piede e tre ore su un altro, non ti obbliga a correre per una giornata intera inseguito da mute di cani o da persone che ti frustano se rallenti, niente di tutto questo ti dice solo..... "questa casa non è un albergo".
Sono regole scritte in ognuno di noi, di giusto vivere, ti dice, mi devi rispettare, devi rispettare i tuoi, non è giusto che provi invidia per le cose degli altri, devi dire la verità, ecc....tutte cose a cui se disubbidisci, anche la legge, atea, provvede a punirti togliendoti la libertà e in alcuni casi anche la vita, l'errore, se proprio lo vogliamo vedere, sta nelle averle imparate da piccoli, è giusto che sia così perchè si deve avere un'istruzione anche in quel campo, ma solo da grandi si comprende realmente il significato di quelle parole e si capisce la veridicità di quelle giuste indicazioni.
Ora magari la religione cristiana sta candendo in disuso perchè, essendo vecchiotta ha bisogno di un restyling, al giorno d'oggi ci sono tante altre religioni più "fiche" tipo il buddismo, ma non è sempre la stessa cosa?principalmente il motto è "ama il prossimo tuo" solo che noi cristiani, a causa dell'età, 2000 anni sono un po' tanti per chiunque, siamo diventati un po' rigidi e troppo bacchettoni, come i vecchi borbottiamo su tutto e abbiamo da ridire sui giovani e non condividiamo il loro modo di vivere, ma allo stesso tempo vecchio non vuol dire superato, sbagliato, obsoleto, vuol dire anche saggio, che sbaglia anche e ci mette un po' a mettersi a pari con i tempi, ma sta a noi vedere cosa è giusto e cosa è sbagliato, e questi 10 comandamenti, anche se stropicciati, ingialliti, e vecchiotti, sono degli EVERGREEN e bisogna seguirli, perchè è giusto.
Ad esempio ora va tanto di moda lo yoga come filosofia di vita, perchè fa tanto bene al fisico, allo spirito, ecc... in India patria luogo d'origine, questo è una semplice ginnastica, lo praticano nelle scuole, all'ora di educazione fisica, non quella di religione, rende più elastici e niente più, lo disse un'indiana intervistata da un giornalista, la quale affermava che era allibita dal nostro modo di vedere lo yoga.
Divertente vero, tutto dipende dai PR da come sanno pubblicizzare e rendere interessante un argomento(vedi la cabala o scientology) , a volte i nostri PR cristiani sono bravissimi a volte non sanno fare il loro lavoro....è questo il segreto, fare interessare la gente!
Io i 10 comandamenti li pubblico qui sotto e lascio giudicare voi cosa ci sia di sbagliato o terribile in loro:
  1. Non avrai altro Dio all'infuori di me.
  2. Non nominare il nome di Dio invano.
  3. Ricordati di santificare le feste.
  4. Onora il padre e la madre.
  5. Non uccidere.
  6. Non commettere atti impuri.
  7. Non rubare.
  8. Non dire falsa testimonianza.
  9. Non desiderare la donna d'altri.
  10. Non desiderare la roba d'altri.

lunedì 10 ottobre 2011

Più vado avanti più mi guardo indietro

La tecnologia è una bella cosa, abbatte le distanze, sei aggiornato su tutto, trovi sempre quello che stai cercando grazie ad internet, sei sempre reperibile.... ma la vecchia e cara, oserei dire obsoleta tecnologia, dov'è andata a finire??

Mi manca il telefono a disco, con quel suono indimenticabile di quando componevi il numero, quanto mi piaceva mettere il dito in uno di quei buchi e incominciare a girarle il disco, sembrava non terminasse mai, e poi sentivi il TU, TU, di libero aspettando che il destinatario della tua chiamata rispondesse, altrimenti ti toccava perdere un altro quarto d'ora per ricomporre il numero, sempre attaccata ad un filo, impossibilitata a fare altro dato che il cavo aveva una lunghezza massima.

Le belle macchine da scrivere, che abbiamo contro di loro? erano dei portatili pure loro, ecologiche, non serviva la corrente e facevano il proprio dovere, stava a te non sbagliare, perchè lì si che si vede la bravura, un errore si vede, non c'era il tasto DEL, al massimo potevi tornare indietro e ribattere per 10 volte la lettere giusta, li si che avevi l'idea di fare qualcosa, ti venivano i calli sulle dita e i muscoli alle mani, te la sudavi ogni lettera che battevi, oggi c'è rimasto un simpatico Tic della tastiera, sempre armonico, ma molto meno "rozzo" del loro antenato.

Poi c'erano loro, immancabili in ogni famiglia, la macchina fotografica la bella e vecchia analogica, quella dove avevi solo 24 o 36 foto a disposizione e quindi soppesavi ogni foto che facevi pensando se ne valesse davvero la pena immortalarla su quella magnifica pellicola, nella speranza che ti venisse bene, che non fosse controluce e tanto altro.

Allora, quanto tornavi dalle vacanze, a dimostrazione che era stata interessante o ti era piaciuta, c'erano gli innumerevoli rullini scattati durate le ferie, quelli che portavi quasi correndo dal fotografo, quasi scottassero, per farli sviluppare al più presto per vedere se si era stati bravi a scattare, e si aveva quella trepidazione mentre si andava a ritirarle pensando se fossero venute bene.

Lì in quel periodo mi sembrava ci fosse più consapevolezza per le cose, tutto aveva un peso, adesso invece quasi si è perso, con le digitali puoi scattare illimitatamente, tanto le puoi visualizzare sul computer, e la stampa è andata quasi a perdersi, non si sviluppano più le foto, oramai ci sono le cornici digitali a farla da padrone, si mette una semplice scheda, et voilà, le foto sono là, ma il piacere di toccarle di selezionarle, per farle vedere agli amici, mi sembra si sia perso nel tempo, una volta si faceva l'album e si portava nelle varie case, certo ora è più semplice, si vedono attraverso la tv e tutti le vedono insieme all'unisono, molto meglio, non lo nego, ma almeno un tempo si sceglievano 30 massimo 50 foto, tutte dovevano entrare in quell'album, non c'era verso, ora invece veniamo investiti da un fiume di fotografie inutili senza senso, in quella valanga ce ne sono anche di belle ma siamo sommersi da così tante da perderci anche quelle più significative.

Io vorrei avere una reflex analogica, per tornare a comprare i rullini, per mettere l'occhio in quell'obbiettivo e vedere il mondo da lì dentro, da dove assume un significato mistico e bellissimo, cercare di regolarla a seconda della luce e del soggetto a cui devo scattare e poi far fare a questa meravigliosa macchina quel CLICK che serve ad essere quasi come Dio, con il potere di fermare il tempo in quel singolo scatto e poi sentire quel ronzio di quando finisce il rullino, aspettare che termini per poi aprire lo sportelletto e prendere tra le mani il frutto del tuo lavoro, magari all'inizio verranno male, ma da lì si vede chi è un professionista e chi non lo è, oggigiorno di fotografi professionisti ne sono rimasti pochi, improvvisati oramai nè è pieno il mondo, con l'ausilio delle digitali e della tecnologia tutti possono riuscire in tutto basta usare un po' di photoshop e tutto è in ordine, ogni tuo errore viene cancellato, con l'analogica tutto rimane sulla carta, non puoi fare finta di niente è lì, non mente è anche la bellezza viene ritratta così com'è.

Una volta si accettava di più il cambiamento del corpo, ora invece con questi programmi tutti hanno l'illusione che sia possibile rimanere uguale a quando si aveva 30, ma perchè illudersi, in alcuni casi è bello cambiare, si apprezzano altre cose e se ne odiano di nuove.

Io con la tecnologia ho imparato ad apprezzare le cose vecchie, ora, vorrei cimentarmi con un'analogica, per tornare a rivivere quelle emozioni che sono quasi svanite!