giovedì 5 giugno 2008

DEDICATO A LINUS

Quando mi sono iscritta a questo sito, il primo intervento che volevo scrivere era per il mio cane.
Troppo ho aspettato a parlarne e adesso i ricordi, pian piano, anche se quelli meno importanti, si stanno cancellando dalla mia memoria e io non voglio che questo succeda, ne ora ne mai.
Linus, in tutta la vita che ha passato con me, è stato una presenza molto importante, era come una valvola di sfogo ai miei problemi e alle mie frustrazioni ma, anche di gioia nei momenti belli.
Con lui tutto era bello, ti sapeva far rilassare e dimenticare tutte le eventuali preoccupazioni del momento, se ti vedeva giù, trotterellava verso di te, infilava il suo muso sotto la tua mano e gli dava una spinta verso l'alto in modo che questa cadesse sulla sua testa per fargli fare le coccole, il suo pelo morbido e folto scorreva sotto la tua mano e ti dava un senso di morbidezza, di seta, ad ogni carezza che gli davi il tuo umore migliorava, ogni tanto per marcare il suo affetto, nei miei confronti, dava una leccata alla mano e la sua lingua liscia, solleticandoti la pelle ti strappava un ulteriore sorriso liberatorio e tutto quello che ti rimaneva da fare per ringraziarlo, era abbracciarlo tutto, tutti i suoi 25 kg di amore infinito!!
Questo era Linus, nella sua semplicità, indispensabile come l'aria.
Mi ricordo ancora quando mio padre lo portò a casa, o per meglio dire a casa di mia zia a Vulcano, uno dei ricordi più belli della mia vità. Era estate e come era prevedibile faceva caldo, l'aliscafo che trasportava mio padre attraccò al molo, io, mio fratello e i miei cugini eravamo pronti ad accoglierlo alla banchina per salutarlo e aiutarlo con i bagagli; lo vedemmo scendere dalla passerella che collegava l'aliscafo al molo, aveva 2 valigie in mano, andammo subito a salutarlo, lui prontamente disse a Luca, mio fratello, di andare a poppa dell'aliscafo a prendere una valigia che aveva lasciato lì, tornò con un cestino di vimini adibito a trasporto animali e dentro c'era lui....un batuffolo bianco tutto confuso e curioso allo stesso tempo.
Io vedendo cosa c'era dentro, spaventata, dissi subito a Luca di portarlo indietro perchè aveva sbagliato a prendere il bagaglio, e che il proprietario sicuramente lo stava cercando, Luca stava eseguendo i miei consigli, ma papà lo bloccò, rassicurandoci più volte che era quello giusto, io rimasi basita, incapace di credere a quello che stava dicendomi, incominciai a saltare e cosi mio fratello e i miei cugini, eravamo come impazziti, il povero molo di ferro incominciò a tremare e ad oscillare tutto, le persone che scendevano dall'aliscafo ci guardavano attonite chiedendosi il mitivo di tanta gioia.
Il nome fu chiaro all'istante "LINUS" perchè sin da quando eravamo piccoli, sentivamo le gesta di un altro cane appartenuto a mia zia (un cocker fulvo) che le combinava di tutti i colori, noi, al momento notando le orecchie grosse di questo cucciolone e il suo colore pensammo fosse un cocker non sapendo che, invece, era uno splendido e magnifico setter inglese, bianco e arancio, e che al suo passaggio nel corso degli anni a venire, avrebbe fatto girare tutti e conquistato una quantità infinita di apprezzamenti per la sua bellezza.
Da lì in poi è stata tutta una splendida storia.
Si dimostrò degno erede del precedente Linus combinandone di cotte e di crude ma, con il tempo, il nostro rapporto migliorò, posso francamene dire che siamo cresciuti e maturati insieme, io all'epoca avevo 11 anni e non mi ha abbandonato fino ai 25. Con l'avanzamento d'età divenimmo più affini, lui mi capiva con un gesto, da una certa età in poi non serviva che gli impartissi gli ordini a voce, bastava la mando a dirgli cosa dovesse fare, era fantastico l'affiatamento raggiunto, mi accorsi che lui studiava le mie mosse capendo attraverso queste ultime, il mio stato d'animo, quando stavo per finire la pazienza o altre situazioni tutti movimenti che facevo istintivamente senza accorgermene .
Con lui ho capito che per amore si fa tutto, senza sacrificio non importa quanto la situazione possa essere pesante o disgustosa per gli altri, tu lo facevi senza problemi, perchè un suo sguardo ti bastava, gli volevi bene e lui ne voleva a te e questo ti bastava.
Per lui ho dovuto prendere la decisione più importante e difficile della mia vita, da adulta, per il suo bene, infatti con mio fratello dovemmo decidere di addormentarlo per sempre dato che dalla tac che avevamo fatto fare, avevamo riscontrato che aveva troppe e irreversibili complicazioni nel suo organismo e stava soffrendo terribilmente, così fummo concordi nel non farlo soffrire ulteriormente, non se lo meritava assolutamente.
Dopo che se ne andò da noi, da ME, mi sentii totalmente abbandonata, quasi arrabbaita con lui perchè se n'era andato senza di me, mi aveva lasciata sola ad affrontare eventuali futuri problemi. Aaahhh quanti pianti mi sonno fatta nel buio della mia camera!
Per 2 giorni non parlai, vedere il posto dove stava la sua cuccia era una pugnalata al cuore.
Mi mancava tutto di lui, come quando la mattina, dopo essersi svegliato veniva a spingere la porta della mia camera, facendola sbattere contro l'armadio e annusandomi la faccia mi dava il buongiorno per poi uscire ed andare da mio fratello, mi mancavano le sue passeggiate che facevamo insieme, la sua tesa che si alzava quando tornavo dal lavoro, il suo sguardo reclamante coccole, il suono della sua coda che sbatteva incessantemente sul pavimento o al muro per farmi capire che era contento di vedermi, ma soprattutto il tintinnio delle sue medagliette, quando camminava, quando si sgrullava, perchè stava ad indicare che lui c'era.
Mi manca da morire e mi stupisco ancora nel constatere quanto un animale ti possa dare, perchè riesce ad accettare ogni cosa di te, i tuoi pregi, i tuoi difetti, con lui non hai problemi di finzione, di sembrare un'altra persona, non gli importa se hai una risata deliziosa o sgraziata, se piangi per delle stupidaggini o solo per cose davvero importanti, se ti lamenti per un piccolo inconveniente o se ti arrabbi ogni 5 minuti, lui è pronto ad accettarti cosi come sei, al nudo di te stessa ad amarti incondizionatamente.
Il mio cane mi ha inseganto più di ogni altra persona ad accettarmi e a piacermi cosi come sono.
Io amavo Linus, e qui, nei successivi blog, scriverò episodi della nostra vita passata insieme per non dimenticare, perchè non voglio dimenticare ciò che mi ha saputo donare, e cioè solo momenti belli. Ancora oggi nonostante siano passati 2 anni, ogni volta che si parla di lui, tutti, T-U-T-T-I ne parlano ridendo e sa, ancora adesso, metterci di buon umore.
Per tutto l'amore che mi ha dato, sento la necessita di scrivere ancora di lui per non dimenticarlo.
CIAO LINUS sarai sempre nel mio cuore. GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE MI HAI DATO

4 commenti:

Unknown ha detto...

Anche io avevo un setter inglese, però tricolore. Si chiamava King e la sua storia è più o meno simile a quella di Linus :(

Giulia Bombardieri ha detto...

Davvero? io se potessi me ne farei subito un altro, ma i miei problemi sono i seguenti: spazio in casa, ma soprattuto tempo da dedicargli!!! sto sempre in giro :(

Giulia Bombardieri ha detto...

p.s. oggi al centro commerciale mi hai chiesto "ma per te non devi vedere niente?" io posso dire in tutta sincerità che non mi manca nulla, mi manca solo la presenza di un cane!!

Unknown ha detto...

Mmm io no, ormai sono vari anni che non c'è più, ma non posso cambiare e ricominciare daccapo, mi prederebbe troppo a male