mercoledì 25 febbraio 2009

Not connected....out of service

IO, GIULIA BOMBARDIERI, SONO GIUSTA PER QUESTA SOCIETA'?
Per l'epoca che stiamo vivendo per le cose che vorrei mi accadessero e sto cercando, per la persona che vorrei incontrare, la mia aquila che mi farà volare in alto e che resterà con me per tutta la vita, esiste ancora, i valori che sto cercando, si ritrovano ancora in altra gente oltre me, o forse, sono io che sono fuori posto che mi devo disinludere e devo finire di essere romantica, anche se non so cosa ci sia di fantascientifico nel desiderare che un uomo ti stia accanto e ti accetti per come sei fatta per tutta la vita. Cioè mi devo accontentare del primo che passa? me lo devo far piacere per forza, devo chiudere questi benedetti occhi che il Signore mi ha dato e devo spegnere definitivamente il cervello e fare la scema in modo tale che la gente finalmente si accorga di me? devo andare con il primo che passa in modo da ottenere le attenzioni tanto sperate? insomma devo definitivamente finire di combattere in ciò che io credo, in questo ideale, in questo valore che io definisco Amore? anche se non è un sogno perchè io lo vedo, esiste ancora nella realtà, lo riscontro con mia madre e mio padre, lo vedo con i miei zii, lo vedo in Luca e Betta e lo vedo in tante altre persone, quindi so che esiste ma che purtroppo è difficile da trovare, ma so anche che questo rapporto che si ha con l'altra persona non è uguale in tutte le coppie non si manifesta nella stessa maniera tra le varie persone, in ognuna è diversa ma si vede e credimi si percepisce che c'è l'amore dietro tutte queste coppie e che le fa muovere, qualisasi percorso decidano di intraprendere. E io devo buttare tutto al vento e dire "Giulia in una società quale è oggi, tutto questo oramai è impossibile!" Il mio preferire stare sola, il mio preservarmi, per la persona che io credo possa essere speciale, capace di darmi delle emozioni, che mi fa stare bene, è sbagliato? perchè alla fine io sono così, non mi importa di fare dello squallido sesso con individui consociuti la sera stessa, io preferisco non farlo per mesi e farlo quando sento di essere in armonia con il mio patner, avere delle affinità con lui, sentirlo mio, sentirmi sua, in un vortice di emozioni e di sensazioni bellissime, sbaglio a volere questo? devo incominciare a diventare materialista, devo incominciare a voler sfruttare solo la gente per fare in modo che i miei interessi e solo quelli siano più importanti di ogni altra cosa? Insomma, sì lo ammetto sono fantasiosa, viaggio sempre con la mia fantasia in posti e sitauzioni lontane, ma questo che sto cercando non è frutto della mia immaginazione io lo vedo, e so che esiste, ma mi chiedo se sia stupida a farmi tutte queste domande invece di lasciarmi andare in mezzo a questo fiume di materialismo e false emozioni
Sono giusta io o sono sbagliati gli altri?
Io mi sento una mosca bianca e trovare un'altra mosca bianca e che questa si accorgesse di me, questo desiderio che ho è giusto o sono io che mi faccio troppe pippe mentali e pretendo troppo?
Lancio il mio urlo in questo etere immenso e pieno di caos, come la società di oggi!

martedì 24 febbraio 2009

QUANTO BISOGNA ASPETTARE

Oggi mi chiedevo "quanto bisogna aspettare per avere un bambino?", ci sono persone che ci mettono anni a concepirlo altri invece in meno di 4 mesi hanno già messo in cantiere un erede, e allora che cosa cambia tra queste 2 coppie, cosa spinge uno ad aspettare e un'altra invece a buttarsi a capofitto in questa avventura che durerà una vita, in questa immensa resposabilità che significa diventare genitori?
Qual'è il momento giusto? Come si fa a capire quando farlo e con chi farlo, come si fa a capire se la persona che si ha accanto sia quella che abbiamo sempre desiderato e voluto, certo, bisogna sentirlo dentro di noi, sentire le emozioni che ci fa provare, quella serenità che ci pervade, quella sicurezza abbiamo quando stiamo vicino a lei, ma quand'è che effettivamente siamo sicuri di tutte queste emozioni?
E' giusto concepire un piccolo essere con una persona che si conosce da soli 6 mesi? Capisco che una uomo o una donna possa avere come desiderio una immensa voglia di famiglia e che la voglia di un erede sia forte, ma così facendo, con questo pensiero fisso che si ha dentro di noi, non si finisce per vedere la persona che ci sta accanto solo come un mezzo per raggiungere la meta, e non come un individuo che si deve apprezzare, che si deve amare, sono una "incubatrice" del nostro sogno, ma sopratutto si capisce davvero che questo che si facendo a cui si sta dando inizio sarà per sempre, che durerà più di un matrimonio, più di qualsiasi altro rapporto? Si è pronti ad affrontare la responsabilità che ci si sta ponendo di fronte con questa persona, perchè dobbiamo sempre pensare che questo qualcuno che abbiamo accanto ci, e lo dovremo sostenere , nei momenti bui, di difficoltà, e entrambi ci dovremo dare una mano a vicenda quindi mi chiedo le sensazioni che questo altro essere umano ci ha dato in questi 5 mesi sono quelle giuste? Nelle relazioni, quando si decide di iniziare una storia , accade che nei primi periodi tutto sia bello e tutto sembri magico, si va d'accordo, si è sempre insieme, si parli, si rida, si scherzi, insomma ci si consoca, ma da qui a mettere al mondo un figlio non è "fare il passo più lungo della gamba"? non è "bruciare le tappe?" perchè purtroppo accade anche che passato questo momento di estasi, ci si accorga che i pensieri e le emozioni si sono provate verso l'altro siano state sbagliate o più semplicemente siano svanite, e se tutto questo dovesse accadere, chi ci andrà di mezzo sarebbe questo esserino che tra 9 mesi nascerà.
D'altro canto, dall'altra parte, penso anche che non sia giusto aspettare troppo, si rischia di perdere il momento, magari ci sono delle coppie che sono insieme da una vita e che pensano sempre che non sia il momento giusto, ora vuoi per la carriera che stanno facendo, ora per le spese di casa che stanno sostenendo, poi per la crisi che si sta vivendo e così facendo si ritrovano ad avere bruciato e perso l'occasione della loro vita di farsi una famiglia insieme e di veder completato e sentirsi completi con la nascita di un figlio.
Se da una parte ci si fanno pochi problemi dall'altra se ne fanno troppi, e sia in uno che nell'altro caso, non c'entra niente il ceto sociale a cui si appartine dipende dalle persone, ci sono alcune che si sposano anche senza avere un euro che fanno il finanzimento per sposarsi e faticano ad arrivare alla fine del mese, ma nonostante questo non ci pensano e vanno avanti per la loro strada seguendo i loro obbiettivi, i loro desideri, e ci sono quelli che stanno bene economicamente che fanno subito un figlio senza penarci troppo, non essendo abituati ad avere tanti problemi non si fanno troppe pippe mentale su un futuro. e ci sono quelli che anche avendo i soldi che gli escono dalle orecchie pur di non dividere quello che hanno preferisco non mettere su famiglia e vedere crescere il loro gruzzoletto come paperon de paperoni anche a costo di non vedere che la donna che hanno accanto a loro magari vorrebbe avere un figlio.
Le persone fanno la differenza, il loro modo di pensare, il loro modo di affrontare la vita.
Ma la domanda che stasera mi ronza in testa è: Quando bisogna aspettare?
Io penso che come tutto le cose, la via da seguire stia nel mezzo, non dico che nella vita non si debbano fare le cose istintivamente o che ci si debba ragionare su ma, ci sono alcune cose che prevedono un ragionamento in più perchè portano a delle conseguenze a cui non si può tornare indietro e che quindi per queste, ci si debba prendere il giusto tempo, vedere, conoscere, imparare chi si ha accanto in quel momento, aspettare le sensazioni giuste e sperare che anche questa le contraccambi, e allora il momento sarà perfetto magico e con la felicità di volerlo.
Roma 25 Feb
Oggi ho capito una cosa fondamentale, che risponde alla mia domanda, anzi la modifica radicalmente e mi fa dare la giusta visione alla questione, la domanda non è "quanto bisogna aspettare", ma "quale cosa bisogna aspettare", la risposta è semplicissima l'ALTRUISMO, perchè quello che fa muovere tutte queste persone è l'egoismo, l'egoismo di volere a tutti i costi una cosa, l'egosimo di non volervici rinunciare, l'egoismo di mettere al mondo un essere con la consapevolezza che almeno lui ci amerà ecc... invece per fare un figlio si deve essere altruisti, è questa la giusta ottica che si deve avere per mettere una nuova vita al mondo, perchè quando si ama una persona, si prova un amore talmente forte che lo si vuole trasformare in un'altra forma, in un amore più grande, illimitato, come quello di avere un bambino, è questo il giusto motivo per fare un figlio. E questa la risposta che stavo cercando, così semplice che quasi non riuscivo a vederla, ma fortunatamente con l'aiuto di una persona speciale l'ho capito!

lunedì 2 febbraio 2009

Di nuovo....

"Uff"...l'unica cosa che mi esce quando penso a stasera è un sospiro e penso "cavolo di nuovo no!"
Stasera, ultimamente la mia vita è piena di soprese non piacevoli, ho scoperto che hanno provato ad entrare a casa nostra, nel posto meno probabile, a mio avviso, dal quale potessero penetrare, infatti hanno provato ad introdursi dalla finestra del bagno che è alta più di 5 metri, hanno tentato di forzarela, ma non ci sono riusciti, fortunatamente! un'altra intrusione nella nostra "fortezza" non l'avrei tollerata, già anni fa quando entrarono per me fu uno shock psicologico, perchè quella che credevo una casa invulnerabile, indistruttibile e sicura, non si è rivelata più così, mi sono sentita, impotente e non più al sicuro, da quel giorno quando rimanevo sola in casa, facevo sempre entrare il mio cane e quando passavo davanti alla camera dove i ladri si erano introdotti mi veniva un brivido sopra la schiena! ci ho messo un pò a riprendermi e devo dire che ancora adesso non riesco più a stare serena come lo ero un tempo!
Adesso in teoria abitando per conto mio nell'appartamento di sotto non dovrebbe più riguardarmi o per meglio dire mi dispiacerebbe ma, avendo una casa tutta mia e le mie cose essendo in quest'altro appartamento, non corro il rischio che vengano rubate, e quindi la cosa, non dovrebbe toccarmi più di tanto, e invece no, mi tocca ancora di più perchè essendo a piano terra mi sento vulnerabile più quando stavo a casa con i miei, inoltre ho le finestre vecchie di 40 anni indi per cui si aprono con un soffio non servirebbe neanche un piede di porco!
Quindi stasera mi ritrovo qui inquieta piena di paure, attenta ad ogni rumore e a controllare se le porte delle camere si chiudano dall'interno, ad avere anche solo paura ad entare nell'altra stanza, a con questa insicurezza in corpo stasera mi sono fatta la doccia con la tenda aperta per vedere se sia tutto sotto controllo e se c'è qualche rumore sospetto! Anche perchè il pensiero che mi terorizza è: i ladri essendosene andati a mani vuote e avendo capito che al piano di sopra è difficile entrare magari, rivolgeranno le loro mire a quelli di sotto essendo più accessibili.
Uff...eccolo di nuovo, odio questo sospiro, non voglio avere tutte queste paure ma non riesco a farne a meno perchè so che sto dentro una casa non perfettamente sicura e stando da sola, non mi sento per niente al tranquilla!
Almeno una volta avevo il mio cane vicino a me che mi rassicurava, è vero in caso di pericolo, non sarebbe stato di grande aiuto data la sua indole, ma la sua presenza mi bastava a farmi calmare, adesso le uniche cose vive che ho dentro casa sono 2 orchidee, e di sicuro non fanno nè la guardia nè in caso di pericolo mi difenderebbero!
Che macello, è bruttissimo non sentirsi sicuri a casa propria, ma combatterò per non farmi prendere dalle mie paure e per non rendere la sitauzione più nera della realtà!!
Quindi Giulia calmati respira e sii positiva come sempre, non entreranno e se lo faranno, spera che non succeda quando tu starai dentro!!....Voglio le finestre nuove! :(