martedì 24 febbraio 2009

QUANTO BISOGNA ASPETTARE

Oggi mi chiedevo "quanto bisogna aspettare per avere un bambino?", ci sono persone che ci mettono anni a concepirlo altri invece in meno di 4 mesi hanno già messo in cantiere un erede, e allora che cosa cambia tra queste 2 coppie, cosa spinge uno ad aspettare e un'altra invece a buttarsi a capofitto in questa avventura che durerà una vita, in questa immensa resposabilità che significa diventare genitori?
Qual'è il momento giusto? Come si fa a capire quando farlo e con chi farlo, come si fa a capire se la persona che si ha accanto sia quella che abbiamo sempre desiderato e voluto, certo, bisogna sentirlo dentro di noi, sentire le emozioni che ci fa provare, quella serenità che ci pervade, quella sicurezza abbiamo quando stiamo vicino a lei, ma quand'è che effettivamente siamo sicuri di tutte queste emozioni?
E' giusto concepire un piccolo essere con una persona che si conosce da soli 6 mesi? Capisco che una uomo o una donna possa avere come desiderio una immensa voglia di famiglia e che la voglia di un erede sia forte, ma così facendo, con questo pensiero fisso che si ha dentro di noi, non si finisce per vedere la persona che ci sta accanto solo come un mezzo per raggiungere la meta, e non come un individuo che si deve apprezzare, che si deve amare, sono una "incubatrice" del nostro sogno, ma sopratutto si capisce davvero che questo che si facendo a cui si sta dando inizio sarà per sempre, che durerà più di un matrimonio, più di qualsiasi altro rapporto? Si è pronti ad affrontare la responsabilità che ci si sta ponendo di fronte con questa persona, perchè dobbiamo sempre pensare che questo qualcuno che abbiamo accanto ci, e lo dovremo sostenere , nei momenti bui, di difficoltà, e entrambi ci dovremo dare una mano a vicenda quindi mi chiedo le sensazioni che questo altro essere umano ci ha dato in questi 5 mesi sono quelle giuste? Nelle relazioni, quando si decide di iniziare una storia , accade che nei primi periodi tutto sia bello e tutto sembri magico, si va d'accordo, si è sempre insieme, si parli, si rida, si scherzi, insomma ci si consoca, ma da qui a mettere al mondo un figlio non è "fare il passo più lungo della gamba"? non è "bruciare le tappe?" perchè purtroppo accade anche che passato questo momento di estasi, ci si accorga che i pensieri e le emozioni si sono provate verso l'altro siano state sbagliate o più semplicemente siano svanite, e se tutto questo dovesse accadere, chi ci andrà di mezzo sarebbe questo esserino che tra 9 mesi nascerà.
D'altro canto, dall'altra parte, penso anche che non sia giusto aspettare troppo, si rischia di perdere il momento, magari ci sono delle coppie che sono insieme da una vita e che pensano sempre che non sia il momento giusto, ora vuoi per la carriera che stanno facendo, ora per le spese di casa che stanno sostenendo, poi per la crisi che si sta vivendo e così facendo si ritrovano ad avere bruciato e perso l'occasione della loro vita di farsi una famiglia insieme e di veder completato e sentirsi completi con la nascita di un figlio.
Se da una parte ci si fanno pochi problemi dall'altra se ne fanno troppi, e sia in uno che nell'altro caso, non c'entra niente il ceto sociale a cui si appartine dipende dalle persone, ci sono alcune che si sposano anche senza avere un euro che fanno il finanzimento per sposarsi e faticano ad arrivare alla fine del mese, ma nonostante questo non ci pensano e vanno avanti per la loro strada seguendo i loro obbiettivi, i loro desideri, e ci sono quelli che stanno bene economicamente che fanno subito un figlio senza penarci troppo, non essendo abituati ad avere tanti problemi non si fanno troppe pippe mentale su un futuro. e ci sono quelli che anche avendo i soldi che gli escono dalle orecchie pur di non dividere quello che hanno preferisco non mettere su famiglia e vedere crescere il loro gruzzoletto come paperon de paperoni anche a costo di non vedere che la donna che hanno accanto a loro magari vorrebbe avere un figlio.
Le persone fanno la differenza, il loro modo di pensare, il loro modo di affrontare la vita.
Ma la domanda che stasera mi ronza in testa è: Quando bisogna aspettare?
Io penso che come tutto le cose, la via da seguire stia nel mezzo, non dico che nella vita non si debbano fare le cose istintivamente o che ci si debba ragionare su ma, ci sono alcune cose che prevedono un ragionamento in più perchè portano a delle conseguenze a cui non si può tornare indietro e che quindi per queste, ci si debba prendere il giusto tempo, vedere, conoscere, imparare chi si ha accanto in quel momento, aspettare le sensazioni giuste e sperare che anche questa le contraccambi, e allora il momento sarà perfetto magico e con la felicità di volerlo.
Roma 25 Feb
Oggi ho capito una cosa fondamentale, che risponde alla mia domanda, anzi la modifica radicalmente e mi fa dare la giusta visione alla questione, la domanda non è "quanto bisogna aspettare", ma "quale cosa bisogna aspettare", la risposta è semplicissima l'ALTRUISMO, perchè quello che fa muovere tutte queste persone è l'egoismo, l'egoismo di volere a tutti i costi una cosa, l'egosimo di non volervici rinunciare, l'egoismo di mettere al mondo un essere con la consapevolezza che almeno lui ci amerà ecc... invece per fare un figlio si deve essere altruisti, è questa la giusta ottica che si deve avere per mettere una nuova vita al mondo, perchè quando si ama una persona, si prova un amore talmente forte che lo si vuole trasformare in un'altra forma, in un amore più grande, illimitato, come quello di avere un bambino, è questo il giusto motivo per fare un figlio. E questa la risposta che stavo cercando, così semplice che quasi non riuscivo a vederla, ma fortunatamente con l'aiuto di una persona speciale l'ho capito!

Nessun commento: