Vi è mai capitato di andare dall'estetista una volta nella vita? Noi donne per essere in ordine con noi stesse e fare colpo sui maschietti usufruiamo spesso dell'aiuto di questa figura professionale, ma certe volte devo dire è davvero dura, un'esperienza da dimenticare subito.
Quando sono distesa lì su quel lettino, già sono un pochino in tensione, il mio corpo si stà preparando al dolore che sentirà di lì e ci sono varie variabili da considerare, chi è l'estetista che si occuperà di te, in che periodo sei tu, ognuna di queste incognite contribuisce a rendere il tuo supplizio veloce e dimenticabile o inaudito e indimenticabile.
L'ultima volta che ci sono andata è stato atroce e indimenticabile, come prima cosa ero in un periodo del mese dove la pelle è più sensibile a questo aggiungiamoci anche la ragazza non molto brava, ed ecco che il cocktail mortale è servito.
Come si capisce la bravura di un'estetista? semplice, uno strappo, più strappi, e credetemi se incomincia a passare più volte sullo stesso punto è finita. In questa occasione la ragazza, con le sue mani gelide, e credetemi prima di incontrarla mi ritenevo una persona che aveva le mani fredde, in confronto a lei erano calde, appena mi toccava saltavo come un gatto fino al soffitto per il freddo che provavo, inoltre arrivata al mio "frutto proibito" ha dovuto ripetere il compito più volte, fortunatamente, mi è capitato solo un'altra volta e in entrambe le situazioni, mi sarei girata d'impulso e le avrei sferrato un pugno in piena faccia coprendola di insulti in tutte le lingue conosciute tanto era il dolore che mi provocava, una cosa incredibile, mi sono dovuta tenere al lettino e concentrarmi per non alzarmi e andarmene con la striscia depilatoria attaccata al corpo.
Le sensazioni che provi quando stai su quel lettino sono imbarazzo, in pratica tu sei nuda e lei vestita, tu fai schifo con in tuo sottobosco incolto, lei rabbrividisce a quello spettacolo, per alleviare il dolore di entrambe si incomincia a parlare e quando quel senso di disagio se ne sta andando ecco che tocca "all'area 51" essere decespugliata, in quella occasione le professioniste del pelo, ci fanno assumere delle posizioni uguali al kamasutra, roba che se i ragazzi ci potessero vedere penserebbero "sai fare questa posizione e non me l'hai mai detto?" tutto è lecito davanti al nemico, la guerra è guerra.
Dopo che tutti i nemici hanno abbandonato il campo sconfitti, c'è la parte rimozione della cera in più, come fanno? semplice ti ungono tutte le zone colpite dall'uragano Katrina, in pratica ti imbragano e immergono in un barile pieno d'olio dopo di che sentenziano "ti puoi rivestire, abbiamo finito!" un corno oserei dire, hai olio ovunque anche sotto i piedi, quindi devi stare attenta a non scivolare nel tentativo di raggiungere i tuoi indumenti, inoltre cerchi di toglierti quel viscidume il più possibile, ma non riuscendoci pienamente, hai l'impressione di essere come una cotoletta impanata con tutti i vestiti appiccicati al corpo, con la sensazione di bagnato ad ogni passo che fai, così ti ritrovi a camminare alla Jhon Wayne per evitare il supplizio dei vestiti e per il dolore della ceretta appena fatta, paghi, saluti ed esci, consapevole che un nano secondo dopo verrai investita da una corrente d'aria fredda che ti farà rimanere pietrificata per il freddo e il tragitto non sarà piacevole soprattutto se per tornare sei in motorino.
Sulla strada di casa ti trovi a pensare incavolata nera alle pubblicità, dove si vedono schiere di donne intente a farsi la ceretta che sorridono e scherzano tra loro, tanto da farne quasi una festa, libere dal dolore e da qualsiasi effetto collaterale e pensi, quale persona normale se non talmente deficiente porta un fiore dietro per passarlo sulle gambe e gioire del risultato e la risposta viene da se, sono ideate dagli uomini!
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